martedì 30 dicembre 2008

Joulu

Il giorno 23 c'è stato un servizio del telegiornale che faceva vedere la partenza di Joulupukki da Korvatunturi. Ovviamente qui arriva un giorno prima, essendo in patria.
La Befana qui non arriva, o forse si, dipende se un certo palleggiatore è stato bravo o no.. comunque, che sia Natale italo o Natale finno, l'obiettivo è mangiare come i porci. Qui si festeggia la vigilia, il 24, dipende da famiglia a famiglia quando iniziare la cena. Quest'anno c'è stato verso l'una il riisipuuro, ( un riso speciale cotto nel latte..detto così fa schifo ma è buono!) condito a scelta tra marmellate di bacche, di mela o solo con cannella e zucchero, nel pomeriggio la sauna, e verso le otto la cena. Dovete sapere che in Finlandia non esiste il primo secondo contorno etc, ma 99% è un buffet dove ognuno riempie il piatto come più gli aggrada. Io non ce la faccio, e continuo a seguire un regime di portate, alle volta inventandomele. La mia adorata (sul serio) suocera quest'anno - come l'anno scorso- ha preparato di piatti "tradizionali" e quindi si è passati dal rosolli (un'insalata di rape rosse, cetrioli sott'aceto e carote) alla maksalaatikko (lett. fegato in casseruola) porkkanalaatikko (carote in casseruola)  e la perunalaatikko (un pureè dolce i patate), al principale Joulukinkku ovvero il famigerato prosciutto di Natale (Joulu= Natale, kinkku = prosciutto) fatto cuocere al forno nella notte tra in 23 e il 24 attentamente osservato dal nonno (in questo caso si sta parlando della famiglia Olli). Niente pandoro, niente torrone, niente bagigi, bensì una macedonia di frutti di bosco e panna. Con il caffè, le buonissime joulutortut, di cui ho già parlato mi sembra.
Riflessione personale_Devo però dire che, senza i tortellini in brodo e la carne arrosta, le patatine al forno e  senza mia zia che si sporca il vestito, è stato difficile sentire il Natale, anche se comunque ero in famiglia.
La cosa che mi piace di più è stare seduti a tavola ancora con le bucce delle noci sotto le mani, giocare a tombola, mangiare... è una sofferenza vedere che lo stare seduti a cena, anche il giorno di Natale, dura poco meno di un'ora. 
Non ho la minima idea di cosa succederà domani, ma auguro a tutti che questo sia un bell'anno.. :o)

mercoledì 17 dicembre 2008

sotamies

Ecco la richiesta di Eva accontentata:


versione seria con la "divisa estiva"

versione: in partenza con Ossi Rumpunen in divisa invernale 

versione: prove della berretta.

venerdì 12 dicembre 2008

Vala


All´inizio di dicembre c´é stato il giuramento del sotamies Olli (sota = guerra mies = uomo) nella graziosa chiesetta di Hollola, cittá a 100 km circa a nord di Helsinki. Io non ho la minima idea di dove i soldati italiani giurino fedeltá alla patria, ma almeno nei film l´ho sempre visto fare all´aperto. Essendo un gruppo (squadriglia? compagnia? plotone?) che ha cominciato il 1 ottobre, giurare all´aperto facendo stare familiari e morose fuori nella neve per un´ora non é stata per fortuna un´idea presa in considerazione. L´esercito finlandese ha optato appunto per l´interno della Hollolan keskiaikainen kivikirkko (n, genetivo = di, keski = mezzo, aikainen = tempo, kivi = pietra, kirkko = chiesa). Tra tutte queste K, essenziali nel vocabolario finno altrimenti sembrerebbe tutto piú dolce quando non lo é, il significato é CHIESA MEDIEVALE IN PIETRA DI HOLLOLA.
Nulla da dire, la location era suggestiva, e per fortuna sono arrivata quando c´era ancora luce e sono riuscita a fare qualche foto.


                 

Dopo circa un'ora di discorsi, canti e giuramento (ovviamente io non ho capito quasi nulla, ma mi sono soffermata ad ammirare con particolare attenzione l'architettura della chiesa cercando di ricordare i nomi di ogni elemento), siamo stati invitati da un autoritario generale che non usava il microfono giusto per far capire la sua autorità dal tono potente della voce, ad andare fuori per assistere a circa 100 metri di marcia dei nostri soldati, nel completo buio delle 5 del pomeriggio. Nel frattempo, la mamma di Simo mi ha tradotto quello che era stato poco prima giurato. Con una punta di orgoglio e un'altra di incomprensione, ho riflettuto da quel momento e durante le 3 ore di auto per tornare a Turku, e sono arrivata alla conclusione che io non le giurerei mai quelle cose. Da noi non è più obbligatorio il servizio militare, qui si. Ma anche quando era obbligatorio, si trovavano mille scuse per non andarci. O almeno, nessuno dei miei amici ci è andato. Ma quanti oggi giurerebbero fedeltà ad un'Italia così? 

domenica 7 dicembre 2008

Yo


Che non sta per il simpatico gioco del tempo dei nonni, ne per un bisillabo rap, bensì per un'abbreviazione di Ylioppilastutkinto, ovvero la maturità (dopo Liceo).
Negli Stati Uniti fanno un mega festone con tanto di tunica e lancio del cappello etc, noi ci limitiamo a fare gavettoni nell'ultima giornata, qui c'è una via di mezzo. 
Innanzitutto gli esami non sono come da noi svolti nel giro di una settimana alla fine di giugno, con ventilatori non funzionanti e professori di matematica che leggono il giornale durante la terza prova (eh, almeno al liceo Artistico, per aiutare...) ma vengono distribuiti nel corso dell'ultimo anno circa, e sta allo studente decidere quante materie (minimo quattro) e il livello di difficoltà di esse. 
Il periodo più comune per prendere il diploma è agli inizi di giugno, quando tutto è più facile, colorato, luminoso (viste le ore di luce) e metereologicamente parlando, leggermente più caldo. In Finlandia, a differenza delle (lasciatemelo dire) pacchiane tuniche statunitensi, dopo aver preso il diploma, si mettono un bel cappello da marinaio. 
Giusto giusto venerdì la mia sorellina acquisita ha preso il suo cappello, con tanto di premio (in assegno!!) per i suoi studi in matematica avanzata. E' un piccolo genio. 
Così fino in quel di Varkaus, con le sole 5 ore e mezza di treno (lo stesso tempo per volare a Venezia cambiando ad Amsterdam...), per assistere alla formale cerimonia. Signori in completo da pinguino (passatemi il termine) e signore in vestiti eleganti. Dopo la consegna del diploma e del cappello a scuola - solitamente sono presenti solo i familiari e qualche amico - si va tutti al buffet a casa della matricola, per il caffè pomeridiano. Infatti, a meno che non si appartenga alla famiglia dei Rockefeller, invitare gli ospiti per una cena sarebbe impossibile. Così tra caffè, spumante e torte, il tempo e i regali passano in fretta. Comune è infatti regalare al pupillo/a oggetti per la casa, visto che pochi degli universitari finlandesi riescono a studiare nella propria città natale, dovendosi così spostare a centinaia di chilometri da casa il più delle volte. La festa è stata dunque leggermente diversa dal normale, con la neve, il buio, le candele il Natale in arrivo, ma con un'atmosfera calda e piena di cibo fino a scoppiare. 
Congratulazioni di nuovo, Anu!!!

martedì 2 dicembre 2008

Bevande natalizie

hhhhaaaa ma che gran voglia di un buon vin brulé e di una fetta di soppressa .. ahimé di vin caldo non ce n´é neanche l´ombra, ma in compenso il glögi ci va molto vicino.  Purtroppo il fai da te va perdendosi negli anni, e le industrie del cibo pronto vanno per la maggiore, quindi si riesce facilmente a trovare in qualsiasi supermercato le bottiglie di questa bevanda giá pronte o con il concentrato da diluire con l´acqua, ma comunque io vi scrivo la ricetta e visto il mio, purtroppo, ritorno alla casalinga (temporaneo magari!), potrei anche provare a farlo in questi giorni:


Joulun Glögi 
(4 bicchieri)

5 dl di succo di ribes nero (non ho la minima idea di dove si possa trovare in Italia peró)
1 cucchiaino di cardamomo
4 chiodi di garofano
2 stecche di cannella
1 pó di vaniglia
zucchero
1 arancia







per la guarnizione
mandorle a foglie
uvetta



Sbucciare l´arancia con un pelapatate e tagliare a striscioline la buccia. Spremere il succo e mescolare con gli altri ingredienti in un pentolino.. 
Portare ad ebollizione e togliere poi dal fuoco. Aggiungere zucchero a piacere. Mettere il coperchio al pentolino e lasciar riposare mezz´orettaVersare nei bicchieri attraverso un colino.
Aggiungere le mandorle e l´uvetta in ogn
i bicchiere e per i maggiori di 18 un pó di Koskenkorva o vodka. 



qualche tipo di glögi pronto



Morte sua é berlo mangiando joulutortut, le girandole di pastasfoglia con la marmellata di prugneche oltre ad essere bellissime sono anche buonissime, o con i piparkakut, i biscotti di zenzero.


lunedì 24 novembre 2008

Neve qua neve là

Non so a voi, ma a me la neve piace tantissimissimo. Una cosa che non mi piace però, è doverci guidare sopra. Un'altra cosa è dover passare 15-20 minuti ogni mattina per sbrinare la macchina. Ma perchè questi pensieri? Il pessimismo familiare alle volte entra in azione! In ogni caso giovedì mattina ci siamo svegliati e c'erano sui 15 cm di neve, e la mia prima guida è andata bene.
Voglia pazza di fare un pupazzo di neve..ma ne devo ancora vedere in giro uno!!!!

domenica 16 novembre 2008

Arriva il Natale

Già da un mesetto gli scaffali dei negozi sono pieni di decorazioni, renne, gnomi, angeli.. etc (tette bellissime, tra l'altro) ma passeggiando un paio di sere fa per raggiungere il ristorante Sergio's ho notato : 


LA MACCHINA NATALE!!!  
 




Finalmente un pò di originalità... di sicuro Simppa non mi lascia fare lo stesso nella nostra..

venerdì 7 novembre 2008

Paese che vai, inverno che trovi.


L'inverno finlandese è alle porte. Ne sono felice solo per quanto riguarda il riscaldamento globale, ma non che mi piaccia il freddo ecco. Questa settimana la brina c'è stata quasi perenne anche durante il giorno (almeno in periferia) e al momento il termometro segna 1 grado. Non che non abbia mai visto il bianco in vita, ma lo scintillio che blocca tutto comunque mi fa un pò di effetto (che effetto mi farà a -10 o più?!). Comunque anche se di neve ancora non ce n'è, ieri sono andata alla fermata del bus (circa 1,5km) dove mi passano a prendere per andare ad allenamento, con i miei moon-boots, scatenando un pò l'ilarità dello spogliatoio ( e quando sul serio fa freddo che fai????!!!) mentre qualcuna continua a venire con quegli orrendi Crocs (ma in versione invernale eh!). 




crocs versione estiva



crocs versione invernale




lunedì 3 novembre 2008

Delucidazioni sulla Lentopallo in Finlandia



lo stemma della città di Rusko 


Innanzitutto, lentopallo (lento = volo, pallo = palla) ma comunemente detta lentis. Si perchè i finni, avendo parole mostruosamente lunghe ed impronunciabili (evidentemente anche per loro) abbreviano un pò tutto. Ma di questo, ve ne parlerò un'altra volta. 
A 5 giornate dall'inizio campionato, il Ruskon Pallo (ovvero la mia squadra) si trova alla 4 posizione in classifica (girone di 10 squadre). La Raision Loimu (o il Raision Loimu..boh.. sempre con il subbio del "il Padova" ma "la Giotto".. qui poi non esiste il femminile e il maschile nell'articolo, è tutto generale, comunque) è invece 1° in testa - da specificare però, che non hanno ancora giocato contro le squadre più forti - con un Jeronimo Nicola che fa il suo dovere di opposto (mi viene in mente Mikko Oivanen agli europei dell'anno scorso, se qualcuno ricorda..).
In ogni caso, ci sono notevoli differenze che mi sono balzate all'occhio. Innanzitutto, il fatto che si arriva 1 ora e un quarto prima del fischio d'inizio (e fin quà tutto normale, direte voi), ma non per fare un buono stretching, bensì per andare fuori a correre (cosa che, mi dispiace, ma sono riuscita a fare le prime due giornate, ieri che eravamo sotto 1, proprio non ce l'ho fatta..). Poi si spazia dallo stretching individuale alla corsetta, per poi passare alla classica palla a coppie. Una cosa che un pò mi disorienta è l'arbitro, che non fischia i 6 minuti, tanto meno i due, così si arriva a fare anche 10 minuti di battute e si perde il ritmo. Un'altra cosa che non c'è, è il riconoscimento. In Italia, una cosa importantissima è, quando si arriva in palestra, dare il documento al dirigente (almeno fino in prima divisione), per poi a metà riscaldamento (o prima) andare nello stanzino minuscolo dell'arbitro e mostrare faccia e maglia. Qui non vale. Ognuno si paga la sua licenza all'inizio (il costo varia da livello a livello) e fine. Niente "Cognome? .."nome, numero" niente ansia da dimenticanza patente e/o C.I. Niente scambi da parte di giocatrici/ori della categoria più alta (quale società poco seria no l'ha mai fatto?!), poco male che sulla licenza di foto non ce ne sia traccia. 
Poi, ad un certo punto, dopo le battute, l'arbitro fischia per l'inizio. Si va alla panca, il valmentaja (allenatore) dice qualcosa (che io non capisco, ma non è colpa sua!! ) e poi l'arbitro ri-fischia e si va in campo. Niente saluto. Ovviamente in Liiga c'è lo speaker che enuncia giocatore per giocatore, come da noi. Fanno il saluto in riga. Noi no, si entra, si gioca e a fine partita, si va sottorete a stringere la mano, dicendo KIITOS (grazie) all'altra squadra per aver percorso tutta quella strada per venire a giocare. 
La cosa bella è che sono l'unica a protestare per le doppie, che se venissero fischiate non darebbero spazio al gioco. Poco male, visto che il signore sul seggiolone non capisce un'acca di quello che dico (anzi, una HOO). 

giovedì 30 ottobre 2008

ma daaaii

Sono in prova!!!!!! Sono in prova in uno studio!! no ghe credo nemmeno io. (non sono sicura di come si scriva gnanca mi ... questo veneto..) e merita dunque il mio colore del momento preferito, il prugna passita.

mercoledì 29 ottobre 2008

Un pò così

A chi non è mai capitato di scaldarsi il latte nella padella per mancanza di altro pentolame pulito? Quanto vorrei una lavastoviglie. A chi inoltre non è mai successo di mangiare direttamente dal frigo (ahimè rare volte non sono ecologica..) o essendo da soli, di consumare pranzo/cena/colazione sul divano e/o davanti al computer? Devo però dire che quando non sono sola non è così. Il fatto che non ho la macchina al momento e che fuori ci siano 2 gradi e il supermercato a 2 km di bici non aiuta il fatto che non ho più cibo e vado avanti a gallette di riso e nutella. Sembro in una situazione disperata ma è solo enorme pigrizia momentanea. Infatti domani avrò il mio primo colloquio in uno studio di design finno e spero che la pigrizia venga spazzata via. In compenso il mio esame di finno è andato ottimamente (non che me ne vanti, ma ho preso 10 e sono felice!!!). Almeno quello. 
Riguardando il post dei finni ovunque, non posso non mettere queste foto, prese dall'ultimo viaggio a Padova:
Questa è la vetrina di un negozio in via Fiume (se non erro), la vietta che va da Piazza dei Signori al Palazzo della Ragione.

   
Guardando la tv (programmi culturali ovviamente..) la tipa c'ha il grembiule dai noti fioroni. 

Beh qui tornavo dal Centro Tom..non ho la minima idea di che starda fosse, ma il mobilificio deve esserci ancora!

mercoledì 22 ottobre 2008

Helsinki-Amsterdam-Venezia e ritorno

Geppe, la bottiglia del prosecco non si è rotta. Le salsicce sono intere. Il taxi mi ha appena portato a casa, e il sonno mi è andato via. Questi 8 giorni a "casa" sono volati, tanti gli amici da salutare, una la partita per cui soffrire (hhaaaaaaaaaaaaaaaaa), 4 gli aerei da prendere. All'andata il panino mascarpone/amaretti tritati - formaggio olandese aveva lasciato un retrogusto un pò troppo schifido. Al ritorno, la miniporzione di cous cous speziatissimo mi ha fatto pensare: ma perchè? Non possono semplicemente dare un uovo sodo? Chi si mangia sta cosa? Risposta: il mio biondo vicino che in mezzo minuto ha spazzolato tutto. Anche se non era passato molto tempo, il risentire l'amata parlata veneta fa sempre un certo che. Ha fatto un notevole certo che il traffico che nonostante i milioni di rotonde continua ad imperversare, e abituata troppo bene allo stile di guida finnico, avrei voluto avere dei tagliagomme per far riposare più di qualche motorino. Ma devo anche dire che arrivata ad Helsinki, mi ha fatto piacere risentire il finlandese con tutte le sue K e le sue T, e il pensare che domani (oggi!!) ho l'esame del corso, mi ricorda che forse è il caso di rivedere il mio letto finno. 

sabato 11 ottobre 2008

Nel mondo



Sono solo 5 milioni e poco più in un territorio di 337.030 kmq, eppure sono ovunque.
A parte i pallavolisti che militano nel nostro campionato (italiano), come non nominare i formula1isti Räikkonen, Kovalainen e Häkkinen; spondandosi dall'auto alla moto, c'è Mika Kallio. Tenendo conto che si c'è neve, ma no, non ci sono montagne, c'è Kalle Palander. Il campione del mondo di lancio del giavellotto è finno (Tero Pitkämäki, lett. "Lungacollina", bell'uomo oltretutto). Alle Olimpiadi di Pechino una Suomalainen ha vinto l'oro nel tiro a segno. Turku è particolarmente devota all'atleta Paavo Nurmi . Non essendo la terra del calcio, il giocatore Jari Litmanen è comunque un semi-dio, soprattutto ora che, quasi a carriera finita, è ritornato in patria giocando in campionato e facendo gol a destra e a manca. Gli amanti della musica metal & non (e chi non lo è?!) ricorderanno gli HIM, o i più recenti The Rasmus, o i  Children Of Bodom e i Sonata Arctica. (più in su di loro non si può...). La moda finlandese non è delle più famose, ma a qualcuno il nome Marimekko non suonerà nuovo. Forse neppure la sua fantasia più famosa, Unikko, che imperversa ovunque in Finlandia (vestiario, tende, lenzuola, poltrone, tovaglie, oggettistica..) è molto conosciuta in Italia, ma qualche tempo fa Marimekko e Dolce&Gabbana hanno avuto un VS. Il duo italiano ha infatti usato un disegno praticamente uguale per farci una linea d'abbigliamento...senza chiedere ai finni! Ma come, usi praticamente il simbolo nazionale finlandese e speri che nessuno se ne accorga??? 
   
il pattern di Marimekko      
   
vestito di D&G a 595 bombe   
 
                                                                                                                                 Manolo Blahnik

 
Passando attraverso il mio argomento preferito, Alvar Aalto è finno. Questo sgabello da Artek è sui 200 auro, mentre ahimè ho dovuto acquistarlo a 10 dal mobilificio che copia. (scusa Alvar, ma 200 euro per uno sgabello ancora non ce li ho...) 
  

Eero Aarnio pure. Magari il nome non vi sarà dei più familiari, ma chi non ha mai visto questa poltrona? 


 
la Ball Chair, o perchè no, la  Bubble Chair che piace tanto anche alle conigliette di Hugh Hefner.         




                
Questo modello di forbici ergonomiche è stato disegnato da un finno. 
Parlando di finni in Italia, c'è ahimè Anna Falchi. Se vi viene in mente qualche altra finlandesizzazione, fatemi sapere!



lunedì 6 ottobre 2008

1 giornata

Per la cronaca, la partita di ieri l'abbiamo vinta 3-0, portandoci quindi a dominare la classifica! Speremo ben!

domenica 5 ottobre 2008

RP-67

Sembra un medicinale, in verità è il nome della mia squadra! Gira e rigira, non trovando altre 1 divisioni, ho trovato "casa" in una società un pò fuori Turku, ma qui trovare squadra è un pò un'impresa (non perchè il mio livello sia alto, ma comunque non ancora pronto all'amatoriale!).
Fatto sta che al primo allenamento il coach Matti mi ha chiesto immediatamente di restare (WOW) ma che essendo straniera ( e non all'estero per la pallavolo...hemeh..chi può capire capisca) c'era forse qualche difficoltà per il tesseramento. Che avrei dovuto fare io! HHA, come ci vorrebbe la Samuela!! :o) SI perchè ogni giocatrice qui si fa il suo cartellino tramite internet. Niente viaggi del dirigente verso la Fipav, ma un semplice pagamento al conto corrente della Lentopalloliitto. Semplice. Senza l'aiuto della Sig.ra Anne (mamma di un'amica) non ce l'avrei fatta, e quindi ora sono il vaippa (pannolino) della squadra. Già, il libero è il pannolino. La cosa più strana è che la mia maglietta è veramente diversa dalle altre.. non ha neanche il numero!!! Non serve. Posso giocare con qualsiasi maglietta io voglia, anche in camicia. Non so se ciò valga per la Serie A locale, ma questo mi da dunque l'opportunità di stamparmi una maglia da gioco SUPERCOLORATAAA..! Visto che siamo in giornata, un forza anche al FORZAPADOVAALé.

venerdì 3 ottobre 2008

Lehti (giornale)

Sarò un pò lugubre lo so. Forse avrò un'attitudine alla SixFeetUnder, ma una delle prime cose che vado sempre a leggere nei quotidiani è la pagina delle epigrafi. 
Essendoci abbonati al Turun Sanomat, quella è una delle poche cose che riesco a capire, ma diversamente che sul Mattino, ci sta anche la sezione "novelli sposi" e "pupi appena giunti". La varietà dei nomi è impressionante. Se sei finlandese, come minimo ti spettano dai 2 nomi in su, con la media di 3. Se poi sei donna, quando ti sposi è quasi obbligatorio cambiare cognome, prendendo il nome del marito, e perdendo definitivamente quello di tuo papà. Se sei un bambino invece, ci sarà la tua foto sul giornale, con tanto di "benvenuto al nostro piccolo/a amore" ma senza il nome, perchè verrai battezzato (anzi,nominato) da li a qualche mese, e fino ad allora sarai solo il "bambino/a".
Tutta questa pappardella per regalarvi un pò di conoscenza su nomi finni trovati questa settimana in giornale (senza il cognome)

Salomo Havu Väinämö
Sointu Vilma Matilda
Jaapo Jesperi
Alice Helmi Linnea
Sara Aino Maria
Viljami Eino Elmeri 
Oskari Riku Juhani 
Aino Olivia 

E poi la top ten dei nomi: (2008)

Femmine:
Maria
Emilia
Sofia
Olivia
Aino
Amanda
Aurora
Helmi
Matilda
Julia

Maschi:
Juhani
Johannes
Mikael
Matias
Onni
Olavi
Elias
Oskari
Ilmari
Aleksi

Fonte: vaestorekisterikeskus.fi

Ma eccone tra i più comuni:
Mikko (Michele), Antero (Andrea), Ville (Guglielmo), Pekka (Pietro), Anneli (Anna), Matti (Matteo), Riikka (Federica), Pirjo (Brigitta), Minna ( Guglielmina), Eetu (Edoardo), Jarkko (Giacomo), Lauri (Lorenzo), Olli (olaf)

Infine, quelli di derivazione tipicamente finna, ovviamente venivano usati maggiormente tempo fa... (effe ed emme stanno per maschile/femminile)
Aamu - f, mattina
Aatos - m, pensiero
Ahti - m, dio del mare e della pesca
Aimo - m, generoso
Aino - f, l´unica
Ansa - f, virtú
Armas - m, amato
Armo - m, grazia, gentilezza
Arvo - m, valore
Aulis - m, aiutante
Eija - m, probabilmente dall´esclamazione di felicitá finna "eijaa
Hellä - f, gentile, tenera
Hilja - f, silenziosa
Ilma - f, aria
Ilta - f, sera
Impi - f, vergine
Into - m, entusiasmo
Jole - m, nobile, grazioso
Kalevi - m, da Kalevala, poema epico nazionale 
Kauko - m, lontano
Kielo - f, campanella (fiore)
Kukka - f, fiore
Lahja - f, regalo
Lempi - f, amore
Lumi - f, neve
Maino - m, eccellente
Meri - f, mare
Minttu -  f, menta
Oiva - m, splendido
Onni - m, felicità, fortuna
Orvokki - f, primula
Otso - m, orso
Päivä/Päivi - f, giorno
Pilvi - f, Nuvola
Pinja - f, pino domestico
Rauha - f, pace
Säde - f, raggio di sole
Satu -  f, favola
Seija - f, serena
Seppo - m, fabbro 
Sini - f, blu
Sirpa - f, dal finno sirpale, frammento, piccolo pezzo
Sisko - f, sorella
Sisu - m, volontá, determinazione, forza della mente (ci sono anche le caramelle SISU, ed å pure una marca di camion)
Sulo - m, grazia
Suoma - f, dal finno Suomi, Finlandia
Suvi - f, estate
Tähti - f, stella
Taimi - f, giovane albero
Taika - f, magica
Taisto - m, battaglia
Tapio - m, era il dio finlandese delle foreste, animali e caccia
Tarmo - m, energia
Taru - f, leggenda, mito
Tauno - m, pacifico, modesto
Terho - m, ghianda
Terttu - f, grappolo
Toivo - m, speranza
Tuija - f, cedro
Tuuli - f, vento
Tuulikki - f, brezza
Tyyne - f, calma, serenitá
Ukko - m, vecchio uomo
Urho - m, coraggioso
Usula - f, piccolo orso
Usko - m, fato
Vanamo - f, Linnaea borealis, fiore gemello
Varpu - f, bacca
Vesa - m, giovane albero
Virva - f, volere, volontá
Voitto - m, vittoria
Vuokko - f, anemone nemorosa


mercoledì 1 ottobre 2008

L'interfono

Non che ne sentissi il bisogno SFRENATO di parlarvene, ma visto che la mia scrivania con il computer (o tietokone, come preferite) si trova appunto vicino all'interfono, sto ascoltando tutto quello che il mio "sotto-vicino" sta urlando. La prima origliata è stata in sauna: ci sono delle specie di grate/tubi comunicanti con gli altri appartamenti (ovviamente non si vede nulla, ma si sente): forse sono delle prese d'aria, ma non ne vedo l'utilità, o almeno quelle nostre sono rotte



quella nella foto è accanto alla mia scrivania, ed è collegata con la sauna di quelli del piano di sotto. La cosa più bella è che non capisco una parola di ciò che quell'uomo dice, la cosa meno bella è che non mancano una sera a fare la doccia a mezzanotte, ovviamente correndo e sbraitando. Quasi di sicuro, nei condomini studenteschi, tutto ciò è visto (e sentito) in modo diverso.

lunedì 29 settembre 2008

Bussi

Oggi sono andata a lezione in autubus. Qui funziona MOOOOlto diversamente rispetto ai nostri bus: il biglietto lo puoi fare tranquillamente a bordo (entri, paghi 2,50 euroa e l'autista ti da la ricevuta, che vale 2 ore) oppure ci sono i classici abbonamenti mensili... o le carte prepagate (dove la corsa costa sui 2 euro), che funzionano passando il codice a barre sull'apposita macchinetta, o novità novità, fai il biglietto tramite cellulare, e mostri l'SMS al conducente quando sali. 
Ma non è questo il punto. Sul vetro protettore, stava bello 
in mostra questo cartello:



Ok, il primo è non bere a bordo (ovviamente, viste le circostanze), il terzo è "vietato mangiare gelati" (giustamente, in una città con una temperatura media annuale sui 6 gradi).... Ma quello in mezzo?? Quasi di sicuro sarà: niente wurstel in autobus.