giovedì 22 luglio 2010

Trasloco

È tempo di lasciare Turku

Se questo trasloco fosse stato fatto 14 mesi fa, quando ancora a Turku non conoscevo praticamente nessuno, ne sarei stata felice, sarebbe stata solo un´altra delle partenze.
Ma questo trasloco é stato fatto adesso, e dopo 14 mesi di relazioni e amicizie con questi italiani conosciuti un pó per caso (qualcuno obbligato a stare al nord e qualcuno che proprio ci vuole stare) con le quali il duro inverno é passato piacevolmente, che non sono state forzate dal fatto di avere una lingua in comune, ma dal fatto che si stava veramente bene insieme, il dispiacere di andarsene c´é eccome, e il pensiero di voler rimanere c´é stato e penso in futuro ci sará ancora. Questa scandinavia non mi é sembrata cosí fredda, dopotutto.

Domani intanto si parte via terra e mare verso l´Italia.
Non si sa ancora cosa (e soprattutto dove) il futuro riservi, quindi penso che per almeno un mese il blog andrá in vacanza.

Kiitoksia Turku ja Suomi, oli hyvää aikaa.

domenica 11 luglio 2010

Siamo sicuri di essere in Finlandia?

Questo screencaps é dal mio schermo in questo momento.
Queste invece sono le previsioni per i prossimi giorni.. Che bello se fosse sempre cosí.


venerdì 9 luglio 2010

Matrimoni & partenze


Sabato scorso sono andata al mio primo matrimonio finnico. Ovviamente da sola (vedi poi in seguito).
Premetto nel dire che non é paragonabile a quello in Italia, non so ancora se sia un bene o un male ma dipende dai punti di vista. Se da noi il matrimonio religioso é anche una chiesa addobbata scenograficamente, una cerimonia di un´ora circa, uno spreco di riso all´uscita degli sposi e l´ingrossarsi delle tasche del prete, qui (almeno l´unico al quale ho assistito e da quello che mi é stato detto) la chiesa non viene quasi per nulla infiorata, la cerimonia é al massimo mezz´ora, (con zero partecipazione del "pubblico" tranne che per una preghiera, come di consueto nelle messe finne), agli sposi niente riso, e la storia delle tasche funziona nel pagare annualmente una tassa alla chiesa, che copre tutte queste spese. Se si decide di non pagare questa tassa, non si fa piú parte della chiesa. Si puó disdire comodamente da internet. A parte la storia della chiesa, che non é territorio mio, soffermiamoci di piú sulla parte del cibo e della festa.

L´arrivo degli sposi al luogo del ricevimento, e il lancio dei petali di rosa

Abbiamo beccato penso la piú calda giornata dell´anno, o almeno la prima della serie, e purtroppo il ricevimento era al chiuso. In Finlandia capita spesso che anche d´estate ci siano giornate, anzi settimane di cielo coperto e 14 gradi, quindi da quello che ho capito, organizzare una festa all´aperto é un super rischio. Fatto sta che peró eravamo cotti, e se per un´italiana freddolosa come me c´era caldo, penso che i finni stessero squagliandosi sotto le giacche e le cravatte.
Per il resto penso sia stato un matrimonio divertente e ben organizzato, in circostanze finne. Penso, perché non ho capito nulla. I fratelli della sposa fungevano da "juhlamestarit" ovvero da intrattenitori e presentatori della festa, vestiti a tema. Nelle loro sceneggiate ridevano tutti, quindi immagino siano stati divertenti. L´unica cosa che sono riuscita a capire, é stata la scenetta che hanno teatreggiato all´inizio del pranzo. Hanno infatti fatto capire che l´ubriacarsi tipico dei finni in occasioni tipo questa, non era gradito. E ha funzionato.

Taneli e Pekka, juhlamestarit

Come di consueto, la cena nuziale consisteva in un buffet di:

Savusiikasalaatti (il siika é un pesce comune da queste parti, chiamato da noi coregone)

Vihreä salaatti

Kylmäsavulohi (buonissimo)

Palvattu sika (era proprio intero.. non ce l´ho fatta a mangiarlo.. povero porcello)

Lihapullat lapsille (per i bambini)

Ruskea kastike (salsa per le patate)

Kasvisgratiini

Peruna (patate)

Saaristolaisleipä (il pane nero delle isole)

Vehnäsämpylä (pane bianco)

Kotikalja, Maito, Vesi (la kotikalja é un tipo di birra non alcolica fatta in casa)

Mangorahka

Hääkakku

Leipäjuusto Ja Keksit (il leipäjuusto é un formaggio buonissimo che si mangia con la marmellata di bacche polari)

Kahvi, Tee, Mehu (caffé, the, succo)


In realtá c´erano anche la birra e il siideri, ma come giá detto, nessuno ne ha fatto uso esagerato.


La cosa ancora strana alla quale non riesco ad abituarmi é il fatto di doversi andare a prendere il cibo al buffet anche in queste occasioni. Camminare con il piatto in mano e i tacchi non é una bella cosa.


Sfigatissima, al tavolo ero seduta con gente che non conoscevo, che, sgarbatissimi, al mio "moi, I´m Giulia, nice to meet you) non hanno neppure riposto e ho passato la cena in completo silenzio. Non parlavano neanche tra di loro, pur essendo due coppie. Ho beccato gli unici sfigati, visto che tutto il resto della sala rideva a parlava. Le uniche persone che conoscevo erano ovviamente gli sposi, i fratelli dei rispettivi e le fidanzate, che peró erano al tavolo dei testimoni.


La festa é proseguita con balli, canti, scherzi e discorsi (che non ho capito, ma questo é solo colpa di Simo che non c´era per tradurre), con il classico lancio del bouquet (che porca vacca non l´ho preso) e della "giarrettiera" (che in veritá era un sospensorio) e con il rapimento della sposa da parte degli uomini. Lo sposo deve sostenere una prova per riavere la sua amata indietro. In questo caso la prova si trattava di scrivere una poesia d´amore in dialetto locale.


Al mio matrimonio (se si terrá mai) spero di riuscire a fare un misto tra quello italiano e quello finno. Parlo al singolare visto che di solito l´uomo non ha voce in capitolo.

In questa settimana estiva (fa un caldo pazzesco, della serie ho dovuto fare il bagno in mare.. notare, non nel lago, ma nel mare) stiamo impacchettando tutto. Anzi, sto. Il bel giovine del mio avomies é infatti impegnato con la World League, e si é fatto un giretto in Russia, a Chicago e stamattina stanno visitando le Piramidi. INVIDIAAAAAA! Finalmente stanotte tornano a casa, e dopo 2 mesi e mezzo di via vai con solo un giorno alla settimana a casa, ce l´avró tutto per me :o)
Stiamo aspettando di sapere quale club lo comprerá, nel frattempo sto svuotando casa e sembra proprio che il tempo a Turku, almeno per il 2010, stia per finire. O almeno da questo appartamento.

lunedì 5 luglio 2010

3.7