mercoledì 11 marzo 2015

Periodica (non) nostalgia

Un paio di giorni fa ha cominciato a splendere il sole a Turku, quello primaverile, e anche se non é stato un inverno finlandese da novembre a fine marzo come al solito ( di neve se ne é vista poco e le temperature erano attorno allo zero) questo debole tempore risveglia le membra. Bastano un paio d´ore di raggi di sole che i turkulesi si rovesciano a fiumi - o a ruscelli, data comunque la scarsa popolazione- per le strade o nelle mete "turistiche" locali, la spiaggia Saaronniemi, la nostra Rimini. E i bambini, (che si siamo in Finlandia e in teoria dovrebbero andare fuori con qualsiasi tempo, ma io d´inverno non ne ho visti molti al parco) prendono d´assalto giostrine e campi da calcio, e si comincia a respirare. Io che mi lamento sempre, di questa Finlandia che quando non c´é ne sole ne neve non mi piace -si, lo ammetto-, resuscito e sembro la tipica sniffatrice, tutta su di giri e dall´occhio spalancato e dall´urlo facile. Ma non mi é mai servita per essere cosí, lo sono al naturale. Ma chissá che impressione faccio ai finnici. 
Beh, oggi é uno di quei giorni che benedico il fatto di essere via dall´Italia. Si perché non é giusto che uno venga assolto cosí. L´ennesima presa per i fondelli, che tutti sapevamo che andava a finire cosí ma un pó ci si sperava, a non farsi prendere in giro da tutta l´Europa ma invece ecco di nuovo, brava Italia, complimenti. 

martedì 27 gennaio 2015

Stockholm Kulturhuset

Cosí. Una delle cose belle di Turku é la possibilitá di decidere in giornata di andare a Stoccolma in traghetto. Ci sono due compagnie che fanno la traversata (ahimé, 12 ore), le famigerate loveboat tanto desiderate dagli amici di sesso maschile che credono di salire a bordo e fare faville con le donzelle (doppio ahimé, é vero, basta offrire da bere. Ebbene, due partenze al giorno da Turku, mattina e sera, e in 12 ore si é in Svezia. I biglietti non sono particolarmente costosi, lo scopo di queste barche é far spendere piú soldi possibili in alcool, ristoranti e shopping ai finnici e svedesi che spesso usano questo diversivo per movimentare i lunghi inverni. Se si usano i giusti trucchetti, a coppia si spende andata-ritorno sui 60 euro. Ebbene, due settimane fa é stata la mia terza volta a Stoccolma, e piú ci vado e piú mi piace. Essendo stata la prima volta con il nostro piccolo mostro che, a due anni e mezzo ovviamente non ne vuole sapere ne´di passeggino ne´di camminare, questa visita non si é svolta da turisti ma da bazzicatori alla ricera di "un posto dove la bestia non distrugga". Siamo riusciti a fare anche un pó di shopping (non senza imprevisti, tipo rottura del passeggino -con pupo dormiente dentro- nel bel mezzo delle rotaie del tram e impossibilitá di muoversi dopo) ma purtroppo stavolta niente cittá vecchia e niente ristorantini. In compenso siamo entrati nell´enorme edificio che si trova in Selgerl Torg, il Kulturhuset, ovvero la casa della cultura. Una figata. Cinema, teatro, danze, mostre, letteratura, biblioteca, congressi, tutti in 6 piani nel pieno centro di Stoccolma. Era domenica e non si riusciva a camminare dal fiume di gente. La cosa che ci aveva attirato era l´enorme scritta dal 4 piano Rum för barns, ovvero "stanza per bambini". Ovvero, la biblioteca per i bambini, con tanto di giochi, stanze colorate, stanze ricreative, angoli meravigliosi per andare a nascondersi e leggere un libro. All´entrata (come in un qualsiasi spazio al chiuso ricreativo) togliersi le scarpe, e poi, via libera alle corse, salti, giochi. Ho fatto qualche foto ma di sicuro dal link si capisce di piú... 





queste dal sito:



Come vorrei tornare bambina.

giovedì 15 gennaio 2015

Turun saaristo

Andando verso le isole Åland, tra la Finlandia e la Svezia, dal traghetto si rimane estasiati dalla bellezza dell´arcipelago di Turku. Non smetterá mai di piacermi e voglio visitarlo TUTTO.
Ma ahimé, durane la nostra traversata il tempo era quello che era, e quindi le foto fanno abbastanza schifo. 









Ma avete presente quando nei quotidiani online ci sono quei servizi fotografici sulle case isolate in giro per il mondo? ecco, io ne ho beccate ben due!! Non riesco a ricordarmi il punto preciso sulla mappa, ma posso assicurarvi che erano miglia e miglia dalla terraferma.