mercoledì 19 novembre 2014

Lasten musiikki

Cosa vi viene in mente quando musicalmente ci si riferisce alla Finlandia? 
Heavy rock melodico direi. Malinconico e un po´ tagliamocilevene. Ebbene, i 
bambini non sono esenti dall´essere fans di questo genere, con gli Hevisaurus!



Devo cominciare subito a diventare metallari sti nordici! Mio figlio impazzisce!! Altro che Teletubbies. Se qualcuno volesse vederli dal vivo, prego, eccovi il sito! Ecco un video, Räyh!


giovedì 16 ottobre 2014

Foliage

Quest´autunno ci sta regalando temperature miti (fino a ieri) e colori meravigliosi. Non ho ne´ il modo ne´ il tempo di poter andare in giro con la mia Nikon, ma la settimana scorsa ho visto queste cose:










Io non so voi ma rimango sempre a bocca aperta come un pesce lesso.


mercoledì 15 ottobre 2014

Kirjastossa

Per chi abita in Scandinavia queste foto sono nella normalitá, probabilmente anche per chi abita da Padova in su o nelle grandi cittá... In biblioteca io ci sono sempre andata, nel modesto paesello italiano dal quale provengo purtroppo non ci sono sale lettura o chissá che scelta di libri, ma si fa quel che si puó. Nonostante i miei ritardi (ehm ehmm) non ho mai pagato la multa. Ebbene, qui a Turku, ma anche l´anno scorso a Kokkola, in biblioteca ci stiamo tantissimo. A Lorenzo piace guardare i libri, non é il bambino piú silenzioso del mondo quindi il tempo é limitato, ma la sezione dedicata ai bambini nella biblioteca di Turku é meravigliosa...libri in finno, svedese, anche in giapponese, kurdo e portoghese.. area giochi (ma in silenzio!) e computer ad uso gratuito. Si, anche per giocare a Pacman (e chissá se i bimbi di oggi sanno cos´é...) 



lunedì 13 ottobre 2014

eggiá.


E ridajje. Loro ccce provano. Non so cosa abbia di italiano ma vabbé.

giovedì 9 ottobre 2014

Turuss!

Rieccoci a Turku. Mi sei mancata. Mi é mancato camminare lungo il fiume, mi é mancata l´isola di Ruissalo, mi sono mancate le tue vie con quel misto di storia e di modernitá che tanto mi piace, mi sono mancati i pranzi a buffet ( che ne abbiano da ridire alcuni italiani qui, nei posti giusti si mangia molto bene spendendo relativamente poco), e mi sono mancati gli amici di Turku. Quest´estate l´abbiamo trascorsa un pó da mummi e ukki e un pó dai nonni in Italia,  non é stato facile e speriamo presto di comprar casa cosí finalmente non dovremmo piú traslocare. La cosa bella qua al nord e non credo di averne mai parlato, sono le cittadelle studentesche. Quartieri interamente abitati da studenti. Nel senso che se non sei iscritto all´universitá ( o comunque se non studi) non puoi abitarci. CI sono zone -tipo l´Ylioppilaskylä- con monolocali/bilocali o appartamenti condivisi, mentre ad esempio dove siamo noi sono appartamenti per famiglie con bambini. Con tanto di villette a schiera.  C´é l´asilo, la sauna comune, la lavanderia, la stanza comune (che si puó prenotare praticamente gratis, con cucina etc) e aree barbeque, parco giochi per i bimbi.... ovviamente dipende dalla zona e dalla metratura, ma per un 63mq TUTTO COMPRESO (acqua, riscaldamento, elettricitá, sauna 4 volte al mese, internet superveloce) si pagano sui 630€.
Per non parlare delle sovvenzioni statali per gli studenti che praticamente dimezzano l'affitto. Non è il paese dei balocchi, ma ....

martedì 24 giugno 2014

Puumala

Tornando da Imatra, abbiamo allungato la strada e abbiamo percorso la via di Puumala, una delle zone piú belle della Finlandia piú belle che io abbia mai visto. C´ero giá passata anni fa ma stavolta erano le 22 e il cielo é tutta un´altra cosa. La strada letteralmente attraversa la zona dei laghi e descrivere a parole é superfluo. 












domenica 13 aprile 2014

Palmusunnuntai

Dai, in fondo non é cosí difficile da capire. Domenica delle palme, Palmusunnuntai. Se non ti viene in mente una parola in finnico, spesso puoi associare parole et voilá, il gioco é fatto. Palmu=palma, sunnuntai= domenica. Vesipullo: Vesi= acqua, pullo= bottiglia. Kahvinkone, macchina del caffé..etc.






Fatto sta che di palme qua neanche l´ombra, ma neanche di qualsiasi tipo di foglia ahimé... siamo ancora quasi sottozero. I finnici quasi desnudi e le giovincelle con i giacchini aperti e senza pashmina, io e Attila rispettivamente con piumino invernale e tutina da sci. I bimbi finlandesi hanno le giacche a vento e i berrettini di cotone, il mio la tuta da escursione sulla luna, calzamaglia e maglietta della salute. E berretto di lana. E io c´ho freddo. Ma siamo il 13 di aprile e visto che é primavera (la luce fino alle 21:30 é una meraviglia) é obbligatorio levare gli strati invernali del vestiario e morire di freddo. 

Oggi in teoria c´é stato il bussaggio porta a porta delle streghette della domenica delle palme, un misto tra Halloween, Carnevale e Pasqua. Si perché poveri sti bimbi, di vestirsi in maschera hanno bisogno, e visto che qua il Carnevale non esiste, usano questo giorno per andare porta a porta a portare i rametti di pajunkissa in cambio di dolci. Si mischia la tradizione ortodossa finlandese del portare benedizione e salute con la tradizione pagana (le bambine sono infatti vestiti da streghette) dei popoli ugro-finnici di scacciare il male con i rametti di amento. Questi rametti inoltre, indicano che la primavera é finalmente alle porte, essendo i primi a germogliare.

Non in tutta la Finlandia c´é questa tradizione, ad esempio dove siam noi nella zona occidentale non si son viste streghette. 
I maschietti approfittano della situazione per mostrare un bel costume di Spiderman o di un cowboy.
Chissá l´anno prossimo da cosa vorrá vestirsi il nostro Attila!

martedì 18 marzo 2014

Pronto Dottore?

Sempre sul tema "mala sanitá".
Soffro di tiroide, e devono ancora trovarmi la giusta dose di medicinale dopo 2 anni dalla scoperta. Sentendo che non stavo proprio al meglio, ho chiamato venerdí in ambulatorio per fissare un appuntamento dal medico. Che é stato tramutato in un appuntamento telefonico il lunedí seguente! Dopo aver chiamato come stabilito alle 11 in punto, la brava dottoressa mi prescrive le analisi del sangue (ovviamente essendo tutto elettronico non ho bisogno della ricetta cartacea, quindi basta recarsi in laboratorio e presentare la tessera sanitaria e loro sanno tutto) e dice che mi richiamerá venerdí sempre ore 11 per la diagnosi. Piú semplice di cosí.

lunedì 17 marzo 2014

L´acqua delle betulle



Aggirandomi tra il supermercato, ho trovato questa interessante bottiglia. Proprio alla fine del reparto succhi freschi e l´inizio della margarina / burro.
In 8 anni di Finlandia non l´avevo mai vista ne' sentita nominare, e mi ha subito incuriosito. Si tratta di linfa di betulla, ed è una bevanda dalle benefiche proprietá, richiesta anche nei mercati esteri (Giappone, Russia e Francia dove va per la maggiore). In Giappone puó raggiungere i 70$ al litro. 
"L´acqua della vita" o elämän vesi la chiamano qui, sta ritornando nei consumi dopo i trent'anni di stop dovuti al disastro di Chernobyl (ovviamente in Russia, la bottiglia della foto è di produzione finlandese).
Contiene zucchero, (il famoso xilitolo che rende belli e sani i denti dei finlandesi), proteine, aminoacidi ed enzimi, quindi per atleti e simili è un valido alleato. 
Ho chiesto a mio marito se l'avesse mai bevuta e lui: "si quando eravamo piccoli io e Jarkko abbiamo bucato la betulla e abbiamo bevuto. Era buono!"

Questo è il sito della compagnia. 

domenica 9 marzo 2014

La bandiera italiana che non ti aspetti

Ora, tutti sappiamo che la nostra bandiera viene usata in modo improprio dalle varie pizzerie/kebab che si spacciano per italiani (poi basta vedere la lista degli ingredienti sulle pizze e voilá, svelato il mistero) ma questa pubblicitá notata ieri sul carrello del citymarket mi ha dato ovviamente fastidio:



Per chi non l´avesse capito, si possono mettere quei deliziosi pezzettini di prosciutto giá tagliati sopra la pizza, nell´insalata, nella zuppa... gnam!

mercoledì 5 marzo 2014

Inverno che va, freddo che resta

è stato un inverno un pó stupido, la neve si é vista a sprazzi e non piú di una decina di centimetri. Non ha fatto seriamente freddo a parte due settimane a gennaio dove abbiamo toccato i -25, per il resto ci siamo aggirati sui -5 -10 e poi da un bel pó siamo attorno allo zero. La neve non tornerá piú. Abbiamo comprato la slitta, che praticamente é rimasta inutilizzata. Ora ci sará questo fredduccio insopportabile fino a giugno, questo grigiore inglese che ti da una mazzata sullo stomaco ogni mattina quando guardi dalla finestra (anche se ho giá visto dei germogli qua e lá), fino all´esplosione di colori che ci sará a maggio/giugno. 

La novitá é che il nostro Attila domani comincia l´asilo. È un asilo privato, ovvero ci sono circa 12 bambini e 3 "maestre". Ha bisogno di giocare con altri bambini e fará bene anche a me stare senza di lui. La cosa strana é stata, mentre parlavamo con la ragazza che gestisce l´asilo, la diversitá dei nostri ritmi quotidiani e quelli che dovrá seguire. Lo sapevo benissimo che i bambini finnici hanno altri ritmi rispetto a quelli italiani o sud-europei, ma quando abbiamo spiegato alla signorina che Attila mangia verso le 12:30, riposa dalle 14-16 poi merenda, e poi cena dopo le 19, lei ci ha guardato con due occhi che balzavano fuori dalle orbite e impossibilitata a credere che fosse un ritmo umano. Ebbene, questo é il ritmo dell´asilo ( e dei finnici in genere): colazione 8-9, poi fuori, pranzo 11-12, poi nanne fino alle 14:30, spuntino e poi cena alle 17. Le ho detto che tentar non nuoce, ma che dubito che andrá a dormire alle 12:30. Intanto dopo si va a comprare lo zainetto e domani si vedrá!!

venerdì 17 gennaio 2014

luce che va, luce che viene

verso le 16:10 guardavo fuori oggi, e vedevo un chiarore. Due settimane fa era ancora buio pesto a quell'ora. Finalmente sta arrivando la primavera!!!

Incredibile ma vero

Post di lamentele.
Ieri mi é sembrato impossibile di vivere in Finlandia.
Il nostro Attila comincia alle 5 di mattina a piangere di dolore. Dopo mezz´ora, (prima era bagnato, abbiamo provato col biberon, poi a calmarlo) abbiam capito che aveva male alle orecchie (dopo 4 giorni che aveva finito l´antibiotico per l´otite) e chiamiamo il pronto soccorso. Ci dicono di dargli antidolorifico e aspettare. Giá qua mi girano le balle. Alle 7 la storia non cambia e richiamiamo (lasciamo perdere che io volevo portarlo direttamente ma mio marito no). Ci dicono di aspettare le otto che apre l´ambulatorio e di sicuro un dottore lo visita. Nel frattempo urli, stanchezza e un pó di paura (é il primo figlio e non sai bene che fare). Fuori la temperatura é di -16. Alle 8 siamo davanti allo sportello (tralascio il fatto che ci avevano detto di chiamare per assicurarci i primi posti, nonostante il bambino di 18 mesi urlante) e l´infermiera di turno ci risponde che il primo dottore sarebbe arrivato a mezzogiorno! Quindi, rivesti Attila piangente (3 strati sotto la tuta da neve più guanti, scarponcini, passamontagna e berretto) con i 30 gradi che ci sono dentro qualsiasi ambiente in Finlandia (odio) con conseguente sudorazione eccessiva di entrambi i genitori e bambino, e ci dirigiamo al pronto soccorso. Siccome preferiscono essere avvisati del paziente in arrivo, richiamiamo al telefono. L´infermiera che risponde ci dice che secondo lei non é un caso urgente, e che quindi possiamo benissimo aspettare mezzogiorno il dottore " di famiglia", dando al bambino ancora antidolorifico, e che di dottori disponibili a visitarlo li al PS non ce n´erano. A quel punto volevo uccidere tutti. Questa brutta t***a come si può permettere di diagnosticare telefonicamente lo stato di un bambino di un anno e mezzo? Oltretutto non era neanche un medico.

Dopo 4 ore di pianto, Attila crolla in auto e facciamo ritorno a casa. Li ci addormentiamo tutti da quanto eravamo cotti e innervositi, e ci svegliamo dopo mezzogiorno, perdendo così l'appuntamento dal dottore. Richiamiamo l'ambulatorio e il prossimo buco libero sarebbe stato l'indomani, ma nel frattempo noto delle secrezioni uscite dall'orecchio del bambino, e decidiamo così di richiamare il pronto soccorso. Ci danno un appuntamento per le 14:20 (mai sentito che si prendessero appuntamenti in PS, ma pazienza). Arrivati li (per fortuna Attila dopo la dormita si era calmato), c'era un solo dottore di guardia, che ovviamente in un'ora e mezza non ci ha visitato, alle 16 sono arrivati altri due medici che hanno smaltito i pazienti. Certo, non c'erano casi gravi, ma in un'ora e mezza quell'unico dottore ha visitato DUE persone (tempo  ciascuno- 10 minuti-). Alla fine il dottore ha diagnosticato un' infezione acuta all'orecchio (ovvero l'otite di 10 giorni prima che aveva fatto il suo corso nonostante l'antibiotico) e prescritto uno nuovo.

Ora. Questo sistema sanitario dal mio ignorante punto di vista, fa schifo. In Italia esiste il pediatra personale per ogni bambino, dagli 0 ai 16 anni. Qui no. In Italia se c'è un'emergenza di questo tipo, o una febbre, il pediatra, finiti tutti gli appuntamenti giornalieri, ha SEMPRE tempo per il bambino malato. E il pronto soccorso non ti manda via un bambino di un anno e mezzo che urla di dolore (parlo di quello di Padova o zone limitrofe, per il resto d'Italia ne ho sentite di cotte e di crude).

Certo, c'è Neuvola, questo ambulatorio di controllo che vaccina e controlla che appunto il bambino cresca sano. Ma il pediatra che ti conosce a vita no. Anche per gli adulti, stessa cosa, se ho bisogno di farmi visitare non è mai lo stesso medico, ma quello di turno.
Sembrava surreale che non ci fossero dottori in tutta Kokkola (50.000 persone) disponibili a visitare un bimbo sofferente.

Prendi la tachipirina, fanno presto a dire.

Non a caso, e non sono l'unica, preferisco farmi curare in Italia.

Si accettano volentieri pareri discordanti.