mercoledì 18 settembre 2013

La timidezza

olkipukki, tipica decorazione natalizia 

Non so dove finisca la timidezza dei finlandesi e quando cominci il vero e proprio esser caproni. Si perché posso capire che fa freddo, che d´inverno non vedi l´ora di entrare a casa e che questo non aiuti le relazioni con l´altrui persona, che hanno il carattere che é fatto cosí, mica si puó pretendere che siano siciliani.. ma devo dire che nonostante so che sono per lo piú persone di poche parole e l´essere straniera/italiana non aiuti nella comprensione della cosa, a volte mi chiedo dove finisca la linea della buona educazione e cominci quella della timidezza. 

Le mamme al parco. Quasi sempre le stesse persone, stessi bambini da tutta l´estate, e ci si scambia i giochi, e si sale insieme sullo scivolo... caxxxo, rispondi al saluto quando arrivi al parco! Saluta quando te ne vai!! No. Certo, ci sono quelli carini che dicono al bimbo:" Saluta, dì moi moi " ma sono meno delle dita della mano. Poi ci sono quelli che proprio di contatto visivo non se ne parla, e dei bambini che se li saluti scappano via (boh, ammetto che al parco non vado truccata e che con le ore di sonno che dormo sono uno zombie, ma non bruttabrutta suvvia!!) O forse sta pazza che parla al suo bimbo in tono normale e non sussurrato fa impressione. 
Poi spuntano le eccezioni, quei rarisssssimi che ti rivolgono la parola per primi ( ho contato, è successo due volte in 3 mesi). E ammetto, vado un po' in panico. Il mio dialogo finnico fa ancora cilecca, mi tocca sorridere e rispondere a monosillabi e quindi faccio la figura della silenziosa!! Alla fine in qualche modo me la cavo, ma spesso devo pensare 10 minuti come rispondere o attaccar bottone.. Attila comunque mi salva sempre dalle situazioni, perchè non è un secondo fermo e dovendolo seguire non faccio la figura della cretina rispondendo solo con sorrisetti.

Il sabato sera: ci sarebbe da scrivere un poema e qualcosa ho già detto di come i finnici si trasformano dopo qualche bicchiere di vino/birra/vodka. Stendiamo un velo pietoso.

I vicini di casa: anche qui, mica si può pretendere che si abiti in Wisteria Lane (Desperates housewifes) e che siam tutti cicci e coccò, ma a parte qualche heihei, addirittura qualcuno aspetta in macchina o si finge interessato alla cornacchia che gracchia piuttosto che fare un cenno con la testa! 

Con questo non voglio dire che TUTTI i finlandesi o i kokkolesi siano delle "capre"  (moooolto capra lo sono anch'io)...ma purtroppo se ne trovano tante. beeehheebeehh

lunedì 2 settembre 2013

Le finestre di vanhakaupunki

Avevo giá la passione di porte e finestre. Dopo che gli amici Dunja e Ruggi ci han regalato un quadro con le porte di Turku, allora ho cominciato a fotografarle. Queste sono alcune della cittá vecchia qui a Kokkola(ovviamente finestre in questo caso)