giovedì 17 ottobre 2013

Al supermercato

Sfido chiunque, a trovare in Italia certi articoli nel reparto cotone/cotonfioc/cerotti etc al supermercato:




HAhaha.

mercoledì 9 ottobre 2013

male di casa

Non sono una di quegli emigranti che si lamenta ogni giorno di essere via dall´Italia, e credetemi, qui ne ho sentiti molti. Guardando la puntata di Anthony Bourdain in Emilia Romagna, mentre affondavano i denti della forchetta in un piatto di tagliatelle fatte in casa al ragú, bevendo un bicchiere di vino, mi sono scese delle grosse lacrime e mi é venuta una profonda malinconia. Del cibo in sé certo, anche se io qui cucino italiano, ma il vino é un lusso e le tagliatelle di mia nonna non ci sono.. ma piú che altro del fatto di mangiare insieme.
E´ quella la cosa che qui mi manca proprio. È triste che per una serie di motivi uno sia costretto ad andarsene dal proprio paese, e sperando di dare un futuro migliore al proprio figlio sconvolga la propria vita e le usanze che lo hanno reso la persona che é. In bene e in male. 
Poi ci sono i momenti nei quali pensi alle persone a casa... e quanto sia sottile quel filo che ti tiene unito a loro, a quante volte sia stato facile spezzarlo e a quante persone non gliene frega un minghio che vivi a 3000 km. Piano piano si scivola nel dimenticatoio. O certo, all´inizio no, é tutto un "quando torni, ma come manchi" poi, piano piano, le persone continuano la loro vita e tu ovvio che sei quella che li pensa tutti i giorni, provando a tenere i contatti, ma non é facile. Veramente pochi rimangono. Ma penso sia normale. Di certo bene non fa stare peró. 
Poi basta aprire la pagina dei giornali, o guardare i servizi delle Iene -che certo, saranno montati ed esagerati, devono far spettacolo- e il male di casa sparisce, e ringrazio il qualcuno che mi ha fatto andar via. 

mercoledì 18 settembre 2013

La timidezza

olkipukki, tipica decorazione natalizia 

Non so dove finisca la timidezza dei finlandesi e quando cominci il vero e proprio esser caproni. Si perché posso capire che fa freddo, che d´inverno non vedi l´ora di entrare a casa e che questo non aiuti le relazioni con l´altrui persona, che hanno il carattere che é fatto cosí, mica si puó pretendere che siano siciliani.. ma devo dire che nonostante so che sono per lo piú persone di poche parole e l´essere straniera/italiana non aiuti nella comprensione della cosa, a volte mi chiedo dove finisca la linea della buona educazione e cominci quella della timidezza. 

Le mamme al parco. Quasi sempre le stesse persone, stessi bambini da tutta l´estate, e ci si scambia i giochi, e si sale insieme sullo scivolo... caxxxo, rispondi al saluto quando arrivi al parco! Saluta quando te ne vai!! No. Certo, ci sono quelli carini che dicono al bimbo:" Saluta, dì moi moi " ma sono meno delle dita della mano. Poi ci sono quelli che proprio di contatto visivo non se ne parla, e dei bambini che se li saluti scappano via (boh, ammetto che al parco non vado truccata e che con le ore di sonno che dormo sono uno zombie, ma non bruttabrutta suvvia!!) O forse sta pazza che parla al suo bimbo in tono normale e non sussurrato fa impressione. 
Poi spuntano le eccezioni, quei rarisssssimi che ti rivolgono la parola per primi ( ho contato, è successo due volte in 3 mesi). E ammetto, vado un po' in panico. Il mio dialogo finnico fa ancora cilecca, mi tocca sorridere e rispondere a monosillabi e quindi faccio la figura della silenziosa!! Alla fine in qualche modo me la cavo, ma spesso devo pensare 10 minuti come rispondere o attaccar bottone.. Attila comunque mi salva sempre dalle situazioni, perchè non è un secondo fermo e dovendolo seguire non faccio la figura della cretina rispondendo solo con sorrisetti.

Il sabato sera: ci sarebbe da scrivere un poema e qualcosa ho già detto di come i finnici si trasformano dopo qualche bicchiere di vino/birra/vodka. Stendiamo un velo pietoso.

I vicini di casa: anche qui, mica si può pretendere che si abiti in Wisteria Lane (Desperates housewifes) e che siam tutti cicci e coccò, ma a parte qualche heihei, addirittura qualcuno aspetta in macchina o si finge interessato alla cornacchia che gracchia piuttosto che fare un cenno con la testa! 

Con questo non voglio dire che TUTTI i finlandesi o i kokkolesi siano delle "capre"  (moooolto capra lo sono anch'io)...ma purtroppo se ne trovano tante. beeehheebeehh

lunedì 2 settembre 2013

Le finestre di vanhakaupunki

Avevo giá la passione di porte e finestre. Dopo che gli amici Dunja e Ruggi ci han regalato un quadro con le porte di Turku, allora ho cominciato a fotografarle. Queste sono alcune della cittá vecchia qui a Kokkola(ovviamente finestre in questo caso)









martedì 27 agosto 2013

Kokkola

Eccoci in Ostrobotnia. 
Non mi immaginavo proprio che potesse essere cosí affascinante. Pensavo alla solita cittadina finnica anonima, come spesso mi é capitato di vedere, i soliti negozi delle solite catene, le solite quattro strade perpendicolari a graticolato romano, invece mi trovo un bel paesotto ( 46 mila persone), una parte vecchia di casette di legno, una parte nuova con una serie di negozi e un meraviglioso parco vicino al mare con tanto di spiaggia, installazioni per i bimbi, campo di frisbee, campi da beach gratutiti, zona campeggio, porto, insomma, un sacco di cose da fare (perlomeno d´estate). 
La cosa bella é che é tutto raggiungibile a piedi o al massimo in bici. 
Inoltre qui le persone sono proprio carine e abbastanza socievoli (sempre sulla scala finlandese). 
Staremo a vedere

giovedì 6 giugno 2013

Näkemiin

HE si.
Perché noi fermi non ci sappiamo stare. Da qui a 4 giorni ce ne andiamo un po´ piú su. Non siamo a Nord abbastanza. Essere mamma e casalinga non mi ha dato molti spunti sul tema blog, non volevo dilungarmi in non interessanti argomenti quali pannolini e crisi da "sono sola a casa e mi sento una balena" quindi ho preferito star zitta. Ma non posso non dire quanto io ami questa cittá soprattutto d´estate, col sole, con i 28 gradi che ci sono qua quando in nord Italia ce ne sono una quindicina, con i finnici che si sbronzano sulle barche dell´Aurajoki e prendono il sole e si rosAlano (nel senso che avendo la pelle chiara, diventano rosa acceso), con le finniche bionde e magre che si mettono questi micro pantaloncini e non ti fanno sentire in imbarazzo, perché anche se ci sono 20 gradi FA CALDO e bisogna sfruttare ogni singolo minuto senza il giaccone. Si insomma, arrivederci Turku per la seconda volta in 3 anni, ce ne andiamo a Kokkola. Abbiamo cambiato squadra. Andiamo a giocare con le Tigri Kokkolesi. È dura andare via di nuovo, non si fa tempo ad abituarsi e ritrovare le vecchie amicizie (e farne di nuove) che paf, da un mese all´ altro ti ritrovi con la casa piena di scatoloni, il bimbo che cammina e non riesci ad impacchettare niente. 

martedì 16 aprile 2013

Hullut Päivät





La settimana scorsa ci sono stati i "giorni pazzi" di supersconti ai grandi magazzini Stockmann, e il solito fiume di gente si é riversato al centro commerciale Hansa. In quel fiume c´ero anch´io ( e il rennino).

Va beh. Sono andata a provarmi una m"ehi anteeksi, täällä on yks vaippa!" ( ehi scusi, qui c´é un pannolino!) volendo invece dire: "ehi anteeksi, täällä on yks vapaa"
aglietta, e in coda per il camerino, ho notato che a 5 metri c´erano un paio di camerini liberi. La signora della coda parallela non l´aveva visto, cosí da brava persona le ho detto :
Mi sono domandata per qualche minuto perché la signora non si fosse diretta verso il camerino libero, e anche perché non mi avesse ringraziato. Sti finnici. 

domenica 7 aprile 2013

Ghiaia

Si capisce che é definitivamente finito l´inverno dal fatto che passano gli stradini a pulire dai sassolini cosparsi durante le gelate per non far scivolare i passanti. 
Si capisce che non é ancora finito il freddo dal fatto che un´ora fa nevicava. 

venerdì 5 aprile 2013

Marimekko e Finnair


Forse gli amanti del design sanno a cosa mi sto per riferire, in ogni caso lo spiego. Marimekko = marchio simbolo della Finnia. Sfido qualsiasi turista di non aver mai visto il tipico pattern fiorato che a prima vista diciamocelo un po´ terrorizza, poi col tempo diventa oggetto cult. Io stessa, appena sbarcata in Frigolandia e vedendo sti fiorazzi ovunque (borse, magliette, vestiti...) mi sono spaventata, poi mi son dovuta comprare una (la prima delle tante) borsa firmata Marimekko. E si che di motivi Marimekko ne ha di sicuro di migliori, ma questo é quello che simboleggia il paese dei mille laghi. Ebbene, la compagnia aerea di bandiera ha pensato di farsi fioreggiare un aereo, in seguito ne verrá un altro, e presumo anche di farsi decorare l´interno e di utilizzare pure le stoviglie. Non c´é neanche da dire che non é una marca economica ( una tazza si aggira intorno ai 15 euro), se avete voglia fatevi un giro nel sito shop online e capirete. 
Tutto ció e arriviamo al punto. 
Io con Finnair ci ho sempre volato benissimo e anche se non economici, sono gli unici che fanno il diretto Helsinki - Venezia. 
Un paio di settimane fa sono andata in Lapponia e ho volato a Kittilä. Certo, 75 minuti di volo, uno non puó pretendere che con 336 euro ti diano un misero pasticcino ( con Air Tirol in 45 minuti, pasticcini fatti a mano e bevande varie), ma che almeno ti riempiano il bicchiere del succo quello si. E non é stata una casualitá, perché da brava rompipalle ho voluto chiedere il bis ad un´ altra hostess ed é successa la stessa cosa, idem al ritorno. Allora, cara Finnair, invece di dipingere gli aerei (certo, usato per Helsinki- Asia e si sa che gli asiatici c´hanno soldi) e di farti firmare il servizio del sushi, riempi il bicchiere a sti poveri cristi che pagano fior fior di quattrini per farsi mille chilometri. 
ECCHECACCHIO.

martedì 12 marzo 2013

Era glaciale

Altro che primavera.. i meno VENTI dell´altra mattina ce la stanno facendo aspettare.. sigh sigh.. sará che tra Veneto e Calabria un pó ho perso le misure, ma mi sembra che siano anni che siamo sotto ghiaccio. 



Aurajoki 

lunedì 11 marzo 2013

Pappette

Post per madri e simili. 

Il nostro tiranno ha giá fatto 8 mesi. Gattona alla grande e si arrampica dappertutto. Non sta mai fermo. Per alimentare questo toretto preparo lauti pranzetti fatti interamente da me, prendendo verdure biologiche che costano un occhio della testa ( un finocchio, dico uno, 1 euro, 3 mele, 3 euro, per non parlare delle zucchine...) e usando la pastina della Coop portata apposta dall´Italia. Qui non esiste. 
Ovviamente gli sto facendo prendere orari italiani, ovvero colazione alle 8, pranzo alle 12, merenda alle 16 e cena alle 19-19:30. Al Neuvola invece, giustamente mi dicono di seguire le tabelle finniche (colazione da chilo al risveglio, pranzo alle 11:30, merenda alle 14, cena alle 17 e spuntino serale alle 20). E fin qui uno si adegua al ritmo che c´é a casa. Quello che a me fa paura, é che al supermercato, in Italia si trovano i classici omogeneizzati al pollo, tacchino, coniglio (poveretti) per non parlare del cavallo (NO, NO e NO!!!) da aggiungere alla farina o alla pastina in alternativa al formaggino. Qui invece ci vanno pesanti da subito. 
Prendo veramente paura. Nel senso che trovi giá il vasetto belleppronto, carne, patate, verdure, tutto bello macinato e invasettato. Basta solo riscaldarlo al micro et voilá!
Un esempio dei gusti puó essere:

6 mesi
delizia di batata e prosciutto
salmone e verdure
carni varie e verdure

8 mesi
tonno e risotto alle verdure;
pasta al pomodoro in brodo di pollo;
pasta toscana

1-3 anni
pollo al curry e batata
pollo e verdure al wok
pasta al tonno
pasta alla bolognese

Non metto figure per non fare pubblicitá. Ma BRRRR

giovedì 21 febbraio 2013

bene/male-detta Kela

La Kela é l´ordine supremo che ad alcuni permette di vivere, qui in Finlandia. É il famoso ente che mensilmente aiuta economicamente studenti, disoccupati, madri, minori, etc.. di sicuro ne ho giá parlato. Ebbene, pur essendo residente, sposata con un finno e avendo prole mezzosangue, la maledetta Kela non si fida ancora di noi, pensa che stiamo fregando soldi sia di qua che di la e non mi ha ancora "accettato". Si certo, di gente che viene qui pensando che sia il paese dell´oro dove ti pagano tutto ce n´é a bizzeffe, e non hanno mica tutti i torti, ma che diano prima i soldi a tutta sta banda di famiglie extracomunitarie ( non sto facendo discorsi razzisti heh, solo per puntualizzare che io qui ci sono perché mio marito é finlandese!!!) e che di noi non si fidino, no, non mi va giú. O forse questa Finlandia, burocraticamente parlando, tanto diversa dallo stivale non é.
Quindi sono ancora senza copertura medica (ovvero, pago in piú se sto male) e non sono ancora riuscita ad iscrivermi all´AIRE. Di conseguenza non posso votare. Sono nel limbo. Di politica non me ne frega un granché, ahime, forse perché tanto in Italia comunque chi é al potere vuole solo incu..ci tutti, ma avrei voluto votare.