mercoledì 29 aprile 2009

POSTI qui POSTA lá.

HA HA. 

Rido pensando all´articolo di Repubblica sui postini. Non so se dare ragione ai postini che hanno milioni di cassette da riempire o pensare che é un´altra ridicolaggine. 
Nei condomini finlandesi non solo non ci sono i campanelli (infatti mi rimane un mistero come si facciano a fare le visite a sorpresa... si deve sempre dire che si arriva! O perlomeno, arrivare sotto casa e chiamare per sapere il codice da digitare per entrare), ma neanche le cassette delle lettere. Infatti la posta, arriva direttamente alla porta, dalla fessura apposita. Qui un postino italiano come farebbe?


cassette della posta a Varkaus, all´inizio di una via di case monofamiliari (omakotitalo)


Turku, case a schiera (rivitalo)

Kuortane



lunedì 20 aprile 2009

La mamma

Ringrazio mia mamma che anche a 2500 km mi chiama su skype per dirmi degli errori di ortografia sul blog. Devo ammettere che purtroppo sto perdendo colpi....
Grazie MADDDREEEHHH

venerdì 17 aprile 2009

Stoccolma



Per Pasqua si é andati a Stoccolma. Da Turku partono traghetti ogni 12 ore e la traversata durante il giorno costa 10 euro. Andare ad Helsinki in corriera ne costa 27,50. Ci guadagnano sul bere. Infatti, come in tutti i territori "di confine" sulle navi c´é il duty-free, e in teoria le consumazioni al bar costano meno che in una discoteca in terraferma. Quindi, TUTTI IN BARCA!! Ogni fine settimana ci sono persone (e non poche) che fanno avanti 
e indietro da Turku a Stoccolma per bere, senza nemmeno scendere dalla nave. Ci siamo imbarcati alle 8:45, e alle 9:00 la gita di cinquantenni seduti vicino a noi ha cominciato a bere birre da mezzo litro e liquorini.

Le isole Åland, in mezzo tra la Svezia e la Finna

Devo dire che, abituata alle traversate da Italia a Grecia, piene di viaggiatori distesi ovunque, che occupano poltroncine divanetti, sotto i tavoli e cosí via, sono stata molto scontenta di vedere che in queste navi non esistono "aree relax" con poltrone ecc. ma solo sedie e tavoli da ristorante. Che sia per non dare la possibilitá agli ubriachi di dormire ovunque? 
Per chi peró, come noi, non prende la cabina per la traversata di giorno, i posti a sedere erano inesistenti. 12 ore seduti in una sedia da self-service ti fa un bel culo quadrato. Inoltre (mica scemi heh!) ci sono scritte ovunque che vietano la consumazione delle bevande ALCOLICHE comprate al duty-free, giustamente per obbligarti a comprare la birra al bar (a 4,00euro una da 250ml). Questo devo dire é stato l´unico inconveniente della gitarella.
Avevo letto che Stoccolma é bellissima, e ne ho avuto la conferma. Mi sembra anche che costi un pó meno la vita rispetto che a qua. La cosa brutta é che abbiamo trovato piú italiani che svedesi.
Notare comunque la differenza estrema tra uomo svedese ventenne e uomo finlandese ventenne: il finno é proprio bruto (passatemi il termine) e lo svenska é proprio effeminato. O abbiamo trovato tutte coppie di omosessuali (il che mi sembra stano) o lo stile svedese é moooolto ambiguo. Belli i colori, belli i pantaloni violaranciogiallo tinta unica, rigorosamente 10 cm piú corti del dovu
to (e attillati), la camiciuola fiorata o fantasia pazza, e il cappello piústranochecisia. A me piacciono molto queste cose, ma mi sono stupita che le abbiamo trovate a Stoccolma, relativamente vicina a Turku, e non fossimo stati ad Amsterdam per esempio. Forse mi sono troppo stereotipata con il finlandese medio....hhhhaaa, rimpiango i tempi del Liceo Artistico e della scuola di design..


case in Stortorget, piazza nella parte vecchia (Gamla Stan)

un cartello prima di un ponte:"a te che vai in bici, pensa a noi!". Insomma stai attento che ci sono anche i pedoni."
Grazie al Gatto solitario per la traduzione..

anche se gli svedesi sono ben piú alti dei finni, Simo non passa mai facilmente in ogni luogo

nella mia vita precedente ero Pippi Calzelunghe (in svedese Pippi Längstrump, in finno Peppi Pitkätossu)


Un´altra cosa che mi é piaciuta tantissimo é il fatto che a mezzanotte ci sono ancora i ristoranti aperti...non solo per bere, ma per mangiare ovviamente! A Turku, non é possibile. Gli unici posti dove poter mangiare dopo le 21 (a meno che non si prenoti penso) sono i kebabbari e Hesburger (che ovviamente fa 24h no-stop!!!). Non so ad Helsinki e per questo chiedo agli "amici di blog" se almeno lí é possibile mangiare a ore tarde in posti decenti.

muffin e caffé con i cuoricini buonisssimi che ci hanno servito in un café. 
I camerieri guardavano con attenzione Simo e non stupiti dal fatto che é alto..in un altro modo.

mercoledì 1 aprile 2009

Tanto per restare in tema

Stanno moltiplicandosi le attivitá italiane a Turussa (Turku+ ssa= in Turku).
Sono appena tornata da una divertente giornata lavorativa passata a scontornare foto di "prodotti medici" (e non in senso ironico).
La "tavola calda" Burro & Salvia nel giugno 2008

Fermatami in kauppahalli a prendere la pizza (non turca ovviamente, ma fatta da Angelo), il pizzaiolo mi ha aggiornato sui fatti, e, oltre al ristorante, alla gelateria, alla tavola calda, ora é arrivato a Turku il Barbiere italiano. Ero passata qualche giorno fa in bici, e vedendo il nome in vetrina ho pensato ad un altra bufala finna... invece é proprio italo. MA  era ora!!! Sono andata solo un paio di volte da due diverse parrucchiere finne, e tutte e due le volte hanno sbagliato il colore, facendomi ugualmente sborsare una valanga di euro finni. 

"Leggendo" nel Turun Sanomat di oggi, si scopre un´altra attivitá italiana arrivata a Turku: quella della vendita di vestiti di marca falsi. Nell´articolo, si capisce che questo venditore napoletano cerca di vendere cappotti a 500-600 euro spacciandoli per veri, in modo frettoloso, con la scusa di dover prendere l´aereo, e parlando per lo piú in italiano. Colui che ha scritto l´articolo, specifica inoltre che non tutti gli italiani sono cosí (purtroppo la nostra reputazione qui -e penso non solo- é tanto benvista quanto malvista), e che l´ingenuo finlandese deve ben guardarsi dal cadere nella trappola.