lunedì 8 febbraio 2010

Chi va e chi viene!

Ai finni piace andare in posti esotici durante il freddo inverno. La mia alternativa è quella di andare in terra veneta. Stavolta parto con la Air Baltic direttamente da Turku, con scalo a Riga e in 4 ore e mezza tutto compreso dovrei essere a Venessia. Giusto per il pranzo dalla nonna!!

Questa la lista di mia mamma delle cose da portarle:
- salmone affumicato (intero)
- meetwursti per mio fratello che ne va matto


Oggi non smette di nevicare, saranno caduti altri 20 cm. Aiuto.

venerdì 5 febbraio 2010

Etichetta


Se vi capita di passare da queste parti, state ben attenti a rispettare il galateo finno. Non che ci siano enormi diversità da quello italiano, ma alcune differenze mi hanno personalmente fatto fare della brutte figure.

Ad esempio, noi ci salutiamo spesso con i due baci sulla guancia. Non mettetevelo neanche in testa di farlo qui con un finno (o una finna). In qualsiasi ambiente, il primo saluto o presentazione è semplicemente una stretta di mano con un sorriso (più lontani si è con il corpo, meglio è). Quando invece ci si trova tra amici o parenti, ci si abbraccia più o meno calorosamente. La distanza fisica va tra i 40 cm in su con gli estanei. Se sotto la pensilina della fermata dell'autobus ci sono già due persone e piove, non stupitevi se la terza persona che arriva preferisca stare fuori. Molti abitanti del palazzo, piuttosto che prendere l'ascensore che è già con 2 persone (il nostro ne tiene 4) si fanno le scale. Non che faccia del male al cuore fare le scale, ma.

Il silenzio non è imbarazzante.

Se siete invitati a casa di amici, la prima cosa da fare dopo essere arrivati puntualissimi, è entrare e salutare. Dopodichè togliersi le scarpe. Generalmente le case finne hanno un vestibolo con ampi armadi e scarpiere (soprattutto nelle case con la porta direttamente sull'esterno) per via del clima. Quindi guardate bene di non avere buchi sui calzetti. In Giappone almeno ci sono le ciabattine per gli ospiti, qui non le ho mai viste! Ovviamente anche i padroni di casa girano regolarmente senza scarpe in casa, per lo più con i villasukat fatti a mano dalla nonna o dalle mamme. Le pantofole sono un pò meno usate (a parte le famose Reino). Comunque, probabilmente gli ospiti rimarranno solo con i calzetti. Gli unici due episodi dove fino adesso ho potuto tenere le scarpe in casa sono stati i due Yo party, ovvero il festone per il diploma del liceo (festa equivalente come importanza alla nostra laurea).

Come "doni" agli ospitanti, vanno benissimo dei fiori freschi (attenzione, ne' bianchi ne' gialli perchè quelli sono da funerale), cioccolata di qualità o vino.
A tavola, è circa uguale tutto l'ambaradan, non sono fermatissima in materia quindi non so le differenze specifiche.. ma, ad esempio, qui si mangia ovunque con le posate, perfettamente da manuale, anche a casa in famiglia, aiutandosi con il coltello e non inforcando la forchetta tipo " mo' te squarcio, pollo!!". Se ho reso l'idea.

Se andate ad una festa tra amici, portatevi le bevande alcoliche da casa. Qui non si divide l'alcol. Il padrone di casa provvederà alle patatine (forse).

A meno che non andiate a mangiare a casa del presidente per la festa dell'indipendenza il 6 dicembre, questi suggerimenti vi dovrebbero bastare.

Per il galateo da sauna e da ufficio, rimando al futuro.
Per il galateo da strada, vi mando a questa pagina di spot che fanno vedere in tv. Sembrano scontate, invece...