mercoledì 1 luglio 2009

L´Italia resta una paese di mammoni

Simpatica maglietta trovata in questo sito. Non solo i finni ci pensano mammoni.


Nel Turun Sanomat di lunedí, c´era il solito articolo riguardante i mammoni italiani.
Non sapendo ancora leggere il finno, ho intuito solo qualche frase, e per fortuna non é stato un articolo denigratorio, bensí spiegava che in Italia, come ben sappiamo, non é facile andare a vivere da soli, per i soliti motivi degli affitti costosi etc. C´erano anche alcuni dati: piú di 7 milioni di ita, tra i 18-34 anni, vivono con i genitori. Il tasso di disoccupazione giovanile é piú alto rispetto alla media EU (21,6% rispetto al 17%). ( se percaso qualche lettore del TS trovasse degli errori di comprensione, vi prego di dirmelo..grasssie)
Putroppo, quello che al finlandese medio sfugge, é proprio il fatto che non sanno perché stiamo cosí a lungo a casa con la mami e il papi, pensano sia solo un discorso affettivo (che comunque non é poco) e non tutti sanno che ad esempio lo stato non ci paga gli studi e non ci aiuta con 400 euro al mese di affitto (se si é studente). Sarebbe curioso sapere quanti finni indipendenti a 19 anni ci sarebbero se dovessero pagarsi interamente l´affitto. Altro motivo, le universitá italiane sono presenti in quasi ogni cittá di modesta grandezza. Chi abita a Padova, perché deve andare a vivere da solo se puó sfruttare i genitori? (con ironia, s´ intende!!) Qui ovviamente le universit+a non sono molto comode nella maggioranza dei casi, ma anche se la famiglia abita vicino, puó succedere che lo studente se ne vada via, appunto perché gran parte delle spese dell´appartamento sono pagate dallo stato (o dall´Ente dell´Universitá:o) I don´t know. Quindi, se volete venire a studiare in finna, sappiate che ci sono delle agevolazioni. Ho conosciuto qualche studente africano venuto solo ed esclusivamente per studiare.
Qui il link dell´uni di Turku, e quello di Helsinki.

4 commenti:

TopGun ha detto...

ci ho pensato spesso a questo fatto di studiare fuori.

In Svezia e Danimarca la specialistica (Master degree secondo la classificazione del bologna process) te la paga lo stato.

Non ho idea di come riuscire ad entrare in questo sistema però...

uno dei requisiti è dimostrare di avere per i due anni, i soldi necessari per vivere.
Alcune uni ti fanno il calcolo di quanto ti serve al mese addirittura...
budget che uno studente fuori sede a Napoli (ho un sacco di amici così) saprebbe certamente dimezzare :P

secondo te poi il sistema com'è? fare la specialistica lì, ti da davvero tutto questo vantaggio?

grazie in anticipo se vorrai rispondere, e anche se non vorrai :D

ciu ha detto...

CIAO!

al momento non so rispondere alle tue domande, ma mi informeró.
Magari nel frattempo qualcuno che ne sa qualcosa puó aiutarti...

Peró posso dire che anche se non sto studiando ma lavoro, é un´altra cosa rispetto all´Italia. (SIGH)

Appena so qualcosa, mó te faccio sapé :o)

Sitruunainen ha detto...

Ciao!

Sono una finlandese che vive (e studia) a Torino con il mio fidanzato italiano. Devo dire che si tratta di due mondi totalmente diversi (che comunque appartengono alla stessa famiglia dell'unione europea). Sono due anni che vivo quì e secondo la mia piccola esperienza le differenze sono notevoli, per quanto riguarda (tra l'altro) l'opinione dei genitori (e della società) sul fatto che il figlio (troppo giovane fino a 30 anni d'età) lasci la casa senza motivi pesanti. In un certo senso i giovani vengono discriminati, mentre i genitori si vergognano. La mamma, per forza, non avrà compiuto i suoi doveri, in quella famiglia c'è qualcosa che non va! La vita indipendente di una coppia giovane è veramente difficile quì (MA VOLENDO SI FA TUTTO, PERKELE! :D ), in più ci sono ovviamente le differenze salariali enormi. In Italia purtroppo c'è una polarizzazione economica allucinante tra poveri e ricchi (tutti questi ferrari non si vedono mica in Nord Europa, ma neanche questa massa di poveri ignoranti con la terza media alle spalle), in più manca la moralità, e ci siamo, in una gran bella merda piena di egoisti berlusconiani senza senso. Poi fare la specialistica in Italia non serve a niente (dipende però degli studi che fai), della Finlandia non so dire (ancora). Sono tempi complicati questi.

Kela è un ente pubblico (statale) che viene finanziato ovviamente con le tasse che paghiamo. Per ottenere questi magnifici sussidi, bisognerebbe avere rapporti familiari o un lavoro in Finlandia, come motivo di trasloco. Oppure dimostrare, appunto, di avere abbastanza denaro per vivere. Alla fine i 400 euro mensili non ti basteranno mai da soli per finanziare la vita lassù. Dipende anche dalle politiche locali/regionali.

Chiedo scusa per le lamentele (a per gli errori grammaticali), al momento ho semplicemente le scatole piene! :D Alla fine non esiste una società perfetta, e lo sappiamo bene tutti quanti!

TopGun ha detto...

Grazie mille Sitruunainen.

altro che lamentele, la tua opinione è molto interessante.


Buon fine settimana.