venerdì 13 febbraio 2009

Penkkarit

Oggi ho un sacco da scrivere. Parlando nel post precedente del talviloma, devo assolutamente dire quello che c´é stato ieri in Finlandia. Quindi, ripartendo da mercoledí, uscendo dalla classe del mio corso di lingua, sono stata catapultata in fondo al mar, dalle decorazioni di nylon azzurro agli animali gonfiabili piú o meno marini, alle reti da pesca -non puzzavano peró..- agli studenti vestiti in modo piú o meno sirenettesco. Avrei voluto assistere di piú a queste cose da liceali, il clima da autogestione era molto palpabile, e l´ilaritá generale mi ha fatto pensare che erano tutti ubriachi ma invece erano solo felici. In serata ricevo l´invito dalla mia amica Emilia di andare in centro il giorno dopo -ieri appunto- verso le 13. Ora, conoscendo il Carnevale e i carri, le scene presenti non sono state di impatto fortissimo, ma comunque ho assistito ad un bello spettacolo. Praticamente ieri si é festaeggiato la fine dell´anno scolastico delle scuole superiori, chiamato PENKKARIT appunto. Gli studenti (dell´ ultimo anno) non devono piú andare a lezione, ma devono prepararsi per gli esami da tenere da qui fino a maggio, per poi prendere il cappello da marinaio. Ogni scuola ha il suo carro (piú che carro, camion da ghiaia per intenderci) il suo tema, e gli studenti, in piedi all´interno del cassone, vestiti in maschera, lanciano caramelle al pubblico che assiste ai marciapiedi. I bambini si lanciavano praticamente sotto ai camion per raccogliere le caramelle.
Facile dire che con la temperatura che c'era ieri (-7) dopo meno di un'ora io ed Emilia eravamo più che appposto di stare li a vedere la parata, e non ho per niente invidiato i ragazzi dentro ai camion che hanno fatto per 3-4 volte il giro del centro, men che meno quelli che sono arrivati dai paesi vicino (ovviamente, il viaggio era dentro al camion).



1 commento:

Anonimo ha detto...

Cioé la scuola addirittura giá finisce ora? Mammina...