lunedì 8 settembre 2008

Turun Saaristo Ollaraund



Dopo intensi giorni lavorativi (...intensi..) per la seconda domenica consecutiva si è deciso di andare in gita. Ora, non volendo sembrare più pensionati di quanto non siamo già, quando Simppa ha proposto di andare a fare il giro delle isole di Turku domenica scorsa, siamo partiti allo sbaraglio verso il mare, senza una cartina, senza acqua ( ma qui non c'è ancora il pericolo di desertificazione imminente) ma soprattutto, senza informazioni sui battelli. Hee si, essendo un arcipelago, non tutte le isole sono collegate da ponti, ma ci sono queste piattaforme motorizzate a mò di traghetto che fanno la spola tra le coste (viaggio della durata di minuti). Fatto sta che siamo arrivati fino a Parainen, grazioso se non minuscolo paesello stile marino (quasi scontato). Leggendo qua e la si viene in oltre a sapere che in questi luoghi c'è la più alta concentrazione di popolo di lingua svedese (la Finlandia ha 2 lingue, il finno e lo svenska). Fatto sta che siamo finiti nel nostro Alto Adige Svedese, con ad esempio prima le indicazioni in svedese e poi in finno. A parte quello, c'era come al solito mooooolta natura, quindi la differenza paesaggistica non era notevole, ma aveva un che di esotico. Fatto sta che arrivati alla punta di Parainen ( o Pargas, in svedese) la strada finisce di botto sul mare, punto i cui arriva il famoso battello. Strana fila di macchine ad aspettare, provo ad andare al cartello informazioni: orario, tratte, pubblicità, ma non il simbolo dell'euro. Si perchè una mezza informazione in inglese neanche a pagarla oro. Fatto sta che non c'era nessuno al quale chiedere, e ce ne siamo tornati indietro. Si viene a scoprire dal web che questi battelli sono gratis, visto che fungono da collegamento stradale. Qui i pedaggi stradali non esistono ( vorrei anche vedere..) quindi neanche quelli sono a pagamento. 
A fare questo giro ci abbiamo riprovato ieri, andando nel senso opposto, ovvero per fare Naantali-Merimasku-Iniö-Houtskäri-Korppo-Nauvo-Parainen (vedere cartina)  ma neppure ieri è andata a buon fine, essendo un giro abbastanza lungo per essere compiuto in mezza giornata o poco più (giustamente, c'è allenamento anche la domenica mattina). 
Io non avrei avuto niente in contrario a rimanere bloccata in un isola con il mio fidanzato (e chi avrebbe problemi???!), ma c'è chi il lunedì mattina deve andare in palestra a fare pesi. 
Per consolarci, ci siamo fermati a Naantali a bere il caffè in uno dei 2 locali aperti (erano le 19, ormai è chiusura invernale) così abbiamo scoperto questo ristorante super figo a metà tra il moderno e il vintage (ma nulla dell'Ikea per fortuna) e i due proprietari hanno proprio buon gusto (o almeno i due ragazzi che lavoravano senza il grembiule...erano i primi due finlandesi vestiti da botique che avessi visto in 2 anni...). 

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